Catasto Incendi

La normativa italiana in materia di catasto incendi è principalmente disciplinata dalla Legge n. 353 del 2000, nota come "Legge quadro in materia di incendi boschivi"

La normativa italiana in materia di catasto incendi è principalmente disciplinata dalla Legge n. 353 del 2000, nota come “Legge quadro in materia di incendi boschivi”. Questa legge prevede l’istituzione del catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco, uno strumento fondamentale per prevenire la speculazione nelle aree colpite da incendi. Il catasto impone vincoli pluriennali su tali aree, limitando attività come la caccia, il pascolo, l’edificazione e il cambio di destinazione d’uso, al fine di favorire il recupero naturale dei territori danneggiati.

Secondo la normativa vigente, ogni comune è tenuto a rilevare le aree percorse dal fuoco entro 60 giorni dall’estinzione dell’incendio e a trasmettere i dati alla regione di competenza. Le regioni, a loro volta, devono rendere disponibili gli aggiornamenti del catasto entro il 1° aprile di ogni anno su supporto cartografico digitale. Questo processo garantisce la trasparenza e l’accessibilità delle informazioni, permettendo alla cittadinanza di monitorare e segnalare eventuali violazioni dei vincoli imposti.

È importante notare che l’efficacia del catasto incendi dipende dalla tempestività e dall’accuratezza con cui comuni e regioni aggiornano e pubblicano i dati relativi alle aree incendiate. Un catasto non aggiornato può lasciare spazio a speculazioni e utilizzi impropri delle zone colpite dal fuoco, compromettendo la tutela del patrimonio ambientale e la sicurezza del territorio.

Per informazioni più dettagliate e aggiornate, è consigliabile consultare le fonti ufficiali, come il sito del Dipartimento della Protezione Civile o i portali regionali dedicati alla prevenzione degli incendi boschivi.

Anno 2021 Delibera n.56 del 23/09/2021

Tavola 01  – Relazione

Tavola 02 – Cartografia Anno 2019

Tavola 03 – Elenco Particelle Interessate da incendi

Pagina aggiornata il 28/02/2025